Oggi i mercati forex hanno mostrato movimenti significativi, influenzati da una combinazione di fattori economici e geopolitici. L’euro (EUR) ha testato il supporto a 1,160 contro il dollaro statunitense (USD), mentre il biglietto verde si è mantenuto relativamente stabile, con il DXY a 99,03 (+0,1325%). La sterlina britannica (GBP) ha risentito di dati sull’inflazione invariati al 3,8%, sollevando interrogativi su eventuali tagli ai tassi da parte della Bank of England.

Il dollaro australiano (AUD) ha guadagnato terreno, superando 0,6500 contro l’USD, sostenuto da un clima di maggiore propensione al rischio. Anche il dollaro neozelandese (NZD) ha mostrato segni di forza, raggiungendo nuovi massimi sopra 0,5750. Nel frattempo, il yen giapponese (JPY) è stato influenzato da dichiarazioni politiche che indicano un aumento della spesa per la difesa.

Sul fronte delle materie prime, il prezzo dell’oro ha visto un recupero dopo un sell-off, con gli investitori in attesa di aggiornamenti sul commercio USA-Cina. Le tensioni geopolitiche, in particolare quelle legate a Israele e Hamas, continuano

Oggi, il calendario economico presenta eventi di rilevante impatto per i trader forex, con focus su dati provenienti da Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Le pubblicazioni odierne potrebbero influenzare significativamente le coppie di valute, in particolare JPY/GBP e GBP/USD.

In Giappone, alle 00:50 CET, sono attesi dati sul commercio. La Trade Balance di settembre ha mostrato un deficit di -234.6 miliardi, ben al di sotto della previsione di 22 miliardi, mentre l’Adjusted Trade Balance ha registrato -0.31 trilioni contro un’aspettativa di -0.11 trilioni. Gli Exports (YoY) sono cresciuti del 4.2%, inferiore al 4.6% previsto.

Nel Regno Unito, alle 07:00 CET, il CPI (YoY) di settembre ha mostrato un aumento del 3.8%, sotto il 4.0% atteso, mentre il CPI (MoM) è rimasto fermo a 0.0%. Il PPI Input (MoM) ha registrato una contrazione dello 0.1%, contro una previsione di crescita dello 0.3%.

Le reazioni FX potrebbero vedere il JPY indebolirsi rispetto al GBP e all’USD, mentre il GBP potrebbe subire pressioni al ribasso, influenzando le coppie GBP/USD e EUR/GBP. Gli interventi dei rappresentanti delle banche centrali europee e statunitensi nel pomeriggio potrebbero ulteriormente movimentare il mercato.

Nell’attuale panorama del mercato forex, il trend generale si presenta moderatamente ribassista, con diverse coppie che mostrano segnali di indebolimento. L’analisi dei livelli RSI indica che molte delle principali coppie si trovano in una zona neutra o di ipervenduto, suggerendo una possibile stagnazione.

Tra le coppie chiave, spicca il **USD/JPY**, che, nonostante un lieve calo giornaliero dello 0.13%, mostra un RSI di 62.28, avvicinandosi alla soglia di ipercomprato, e un MACD positivo a 0.8505, evidenziando un momentum rialzista. Al contrario, il **GBP/USD** e l’**EUR/USD** si trovano in una posizione più debole, con RSI rispettivamente a 36.30 e 35.75, indicando condizioni di ipervenduto, e MACD negativi, suggerendo un momentum ribassista.

Le implicazioni di trading suggeriscono di monitorare i livelli di supporto e resistenza. Per l’USD/JPY, il supporto potrebbe trovarsi intorno a 151.500, mentre per l’EUR/USD e il GBP/USD,

**Panoramica:** Il gruppo FX Cross mostra una direzione generale di consolidamento, con diverse coppie che oscillano in un range definito. L’analisi dei segnali tecnici indica una certa debolezza in alcune valute, mentre altre mostrano segnali di forza.

**Coppie chiave:** L’EUR/CHF si trova in una situazione di ipervenduto con un RSI a 13.63 e un MACD negativo (-0.0025), suggerendo un potenziale rimbalzo, ma la pressione ribassista è attuale. Al contrario, il CHF/JPY mostra un RSI a 85.84, indicando una condizione di ipercomprato, accompagnato da un MACD positivo (1.2492), suggerendo un possibile ritracciamento. Infine, il GBP/JPY, con un RSI a 61.95 e un MACD a 0.7765, mantiene un momentum rialzista.

**Implicazioni di trading:** I

Disclaimer

I contenuti su MarketsFN.com sono forniti esclusivamente a scopo educativo e informativo. Non costituiscono consulenza finanziaria, raccomandazioni di investimento o orientamento al trading. Tutti gli investimenti comportano rischi e i rendimenti passati non garantiscono risultati futuri. Sei l’unico responsabile delle tue decisioni di investimento e dovresti condurre ricerche indipendenti e consultare un consulente finanziario qualificato prima di agire. MarketsFN.com e i suoi autori non sono responsabili per eventuali perdite o danni derivanti dall’uso di queste informazioni.