Mercati in Allerta Prima dei Dati sul Lavoro USA

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Con l’inizio della sessione europea, i mercati sono cauti in vista del rapporto chiave sui non-farm payrolls degli Stati Uniti che verrà pubblicato oggi, e che si prevede fornirà ulteriori indicazioni sulla prossima decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse. Si prevede un taglio dei tassi di 25 punti base entro la fine del mese, ma i dati potrebbero influenzare le aspettative se rivelassero sorprese nel mercato del lavoro.

In Asia, la sessione si è già conclusa con risultati contrastanti. Il Nikkei 225 ha chiuso in ribasso dello 0,62% a 36.422,50, perdendo 226,50 punti, poiché gli investitori si sono trovati a fronteggiare preoccupazioni riguardanti un yen forte. Nel frattempo, l’Hang Seng di Hong Kong è rimasto chiuso a causa di un avviso di tifone, limitando l’attività nella regione.

L’S&P/ASX 200 in Australia ha contrastato il trend, chiudendo in rialzo dello 0,39% a 8.013,40, grazie all’ottimismo del mercato locale circa la politica monetaria stabile della Reserve Bank of Australia, che ha compensato le preoccupazioni globali.

I mercati europei hanno aperto in calo, riflettendo un tono prudente in attesa della pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro statunitense. Il FTSE 100 ha perso lo 0,39%, scendendo a 8.209,53, mentre il CAC 40 francese è calato dello 0,58%, a quota 7.389,05. Il DAX tedesco ha mostrato una flessione più marcata, perdendo lo 0,85% a 18.438,15, mentre gli investitori valutavano come ulteriori aumenti dei tassi statunitensi potessero influenzare il commercio globale e le esportazioni europee. Anche l’Euro Stoxx 50 è sceso dello 0,66%, arrivando a 4.783,25.

I rendimenti dei Treasury statunitensi sono diminuiti leggermente in attesa dei dati chiave sul mercato del lavoro, con il rendimento del decennale in calo a 3,731%, riflettendo la posizione prudente degli investitori. Anche i rendimenti dei Treasury a 5 e 30 anni sono scesi.

Nel mercato dei futures, gli indici statunitensi indicano un’apertura negativa. I futures sul Dow erano in calo di 184 punti, mentre i futures sull’S&P 500 hanno perso 39,50 punti, riflettendo un’ansia continua per le prossime mosse della Fed. I futures sul Nasdaq 100 sono stati i più colpiti, in calo dell’1,17%, poiché le azioni tecnologiche rimangono sensibili ai cambiamenti dei tassi d’interesse.

I prezzi del petrolio sono saliti, con i futures sul greggio in rialzo dello 0,45% a 69,46 dollari al barile, sostenuti da preoccupazioni sull’offerta. Anche l’oro è aumentato dello 0,25%, raggiungendo i 2.549,50 dollari l’oncia, mentre alcuni investitori cercavano rifugio in beni rifugio in mezzo all’incertezza sui tassi d’interesse e sui dati economici. Al contrario, il Bitcoin è sceso bruscamente dell’1,96% a 55.464 dollari.

Nel mercato valutario, l’euro è scambiato leggermente in rialzo a 1,1116 contro il dollaro USA, mentre la sterlina ha registrato un modesto aumento, con la coppia GBP/USD in rialzo dello 0,04% a 1,3182. Lo yen si è rafforzato contro il dollaro, con USD/JPY in calo dello 0,80% a 142,29, poiché l’avversione al rischio ha portato a un aumento degli acquisti di yen in attesa dei dati cruciali sul lavoro.

Gli indici azionari statunitensi hanno chiuso il 5 settembre con risultati contrastanti: il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,54%, l’S&P 500 è sceso dello 0,30%, mentre il Nasdaq ha sovraperformato con un modesto guadagno dello 0,25%, segnalando una certa resilienza nel settore tecnologico. Gli investitori rimangono concentrati sui dati odierni, poiché potrebbero fornire indicazioni cruciali sulla salute del mercato del lavoro e influenzare la traiettoria dei tassi della Fed.

Man mano che la giornata prosegue, è probabile che i mercati restino volatili, poiché il rapporto sui non-farm payrolls statunitensi sarà un elemento chiave nel determinare il sentiment nei mercati finanziari globali.