Nella sessione di trading europea, iniziata due ore fa, i mercati hanno mostrato una performance mista tra i principali indici. Il FTSE 100 è in rialzo di 21,42 punti, pari allo 0,26%, riflettendo un lieve ottimismo, mentre il CAC 40 ha registrato una flessione di 9,53 punti, in calo dello 0,12%, indicando una certa debolezza nel mercato azionario francese. L’AEX dei Paesi Bassi è in rialzo dello 0,42%, mostrando un movimento positivo con un guadagno di 3,81 punti. Nel frattempo, il DAX tedesco è aumentato di 49,50 punti (+0,26%), indicando forza nel mercato tedesco. D’altra parte, l’IBEX 35 spagnolo ha registrato un calo significativo dello 0,30%, perdendo 35,30 punti. L’indice più ampio Euro Stoxx 50 mostra un guadagno modesto di 7,80 punti (+0,16%), mentre l’SMI svizzero è aumentato di 52,22 punti (+0,43%), evidenziando una performance più forte delle azioni svizzere.
Sul fronte delle materie prime e dei futures, il petrolio greggio ha subito un calo significativo del 2%, scambiando a 66,81 dollari al barile, mentre il gas naturale è in calo dello 0,82%. Nel frattempo, l’oro ha registrato un leggero aumento, guadagnando lo 0,26% e scambiando a 2666,20 dollari. I futures azionari come il Dow sono in calo dello 0,17%, e l’S&P 500 ha perso lo 0,06%, riflettendo una certa pressione nei mercati dei futures statunitensi. Il Nasdaq 100 è riuscito a rimanere in territorio positivo, guadagnando lo 0,07%.
Nei mercati valutari e obbligazionari, l’EUR/USD è sceso dello 0,24%, riflettendo un euro più debole contro il dollaro, mentre l’USD/JPY è aumentato dello 0,13%, mostrando una certa forza del dollaro. Anche la coppia GBP/USD è leggermente in calo dello 0,28%. Sul fronte delle criptovalute, il BTC/USD (Bitcoin) è in rialzo dello 0,28%, indicando un movimento positivo. I rendimenti dei titoli di stato statunitensi sono in rialzo su tutta la linea, con il rendimento del titolo a 5 anni in aumento del 2,11%, il rendimento del titolo a 10 anni in rialzo dell’1,41% e il rendimento del titolo a 30 anni in crescita dello 0,88%, segnalando un aumento dei rendimenti obbligazionari.
Per quanto riguarda i dati economici, il rapporto sulle vendite al dettaglio australiano di agosto è risultato leggermente migliore del previsto, con un aumento dello 0,7%, battendo le previsioni di consenso dello 0,4%. In Europa, l’Indice armonizzato dei prezzi al consumo (IACP) di settembre è cresciuto meno del previsto, attestandosi al 2,7% contro un consenso del 2,8% su base annua. Negli Stati Uniti, l’indice ISM Manifatturiero PMI per settembre sarà pubblicato più tardi oggi, e il mercato si aspetta una leggera contrazione a 47,5. Questi dati saranno cruciali per guidare il sentiment del mercato per il resto della giornata.
La sessione europea riflette un cauto ottimismo in alcune regioni, mentre dati economici misti e prezzi delle materie prime in calo hanno portato a un outlook più contenuto in altre.