La sessione di trading di oggi negli Stati Uniti è stata caratterizzata da un notevole calo dei principali indici, a seguito della pubblicazione di importanti dati economici. Il Dow Jones Industrial Average è sceso di 376,55 punti, con una perdita dello 0,92%, mentre il Nasdaq ha registrato una perdita più marcata, crollando di 419,61 punti, pari al 2,45%. Anche l’S&P 500 ha subito forti pressioni di vendita, scendendo di 90,92 punti, con una perdita dell’1,65%. Il sentiment generale del mercato è stato ribassista, poiché gli investitori hanno elaborato le implicazioni del rapporto sui Nonfarm Payrolls di agosto.
I dati sui Nonfarm Payrolls hanno mostrato una crescita dell’occupazione inferiore alle aspettative, con un incremento di soli 142.000 posti di lavoro, rispetto ai 160.000 previsti, sollevando preoccupazioni sulla solidità del mercato del lavoro. Questa debole crescita dell’occupazione potrebbe alimentare speculazioni riguardo alle future decisioni della Federal Reserve, in particolare in merito ai tassi d’interesse, poiché un mercato del lavoro in rallentamento potrebbe indicare un’attività economica più debole. Inoltre, il tasso di partecipazione alla forza lavoro è rimasto stabile al 62,7%, mentre il tasso di sottoccupazione è stato del 7,9%.
Nei mercati valutari e obbligazionari, il dollaro statunitense ha subito pressioni contro le principali valute. L’EUR/USD è sceso leggermente dello 0,25%, mentre l’USD/JPY è sceso dello 0,74% e il GBP/USD ha registrato una flessione dello 0,36%. Il Bitcoin ha subito un forte calo, in ribasso del 4,88%, scambiato a circa 53.812 dollari. Nel frattempo, i rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense sono diminuiti, con il rendimento del Treasury a 10 anni in calo dello 0,80% al 3,701%, mentre gli investitori cercavano rifugio nei titoli di Stato in mezzo alla volatilità del mercato azionario.
Nei mercati delle materie prime, il petrolio greggio è sceso del 2,31%, riflettendo preoccupazioni sulla domanda globale e sul rallentamento economico. L’oro è sceso dello 0,85% a 2521,60 dollari, mentre il gas naturale è andato controcorrente con un modesto aumento dello 0,84%.
I maggiori movimenti sul mercato azionario sono stati dominati dalle aziende tecnologiche, con grandi nomi come NVIDIA (-4,77%), Apple (-0,84%) e Tesla (-6,64%) che hanno subito forti ribassi. Broadcom (AVGO) è stata particolarmente colpita, crollando del 9,19%. Altri cali significativi sono stati registrati da Alphabet (GOOGL), in calo del 3,57%, e ASML, in ribasso del 4,70%.
Il mercato sembra reagire a una combinazione di preoccupazioni sul mercato del lavoro, sulla crescita economica e sulla politica monetaria futura.