Nella sessione europea di oggi, il sentiment di mercato è chiaramente orientato verso un moderato appetito per il rischio, sostenuto dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE e della Federal Reserve. Le attese per l’Eurozona sono rinforzate anche dal recente record dell’oro e dalla debolezza del dollaro, il che ha favorito un rally nei mercati azionari.
L’indice FTSEMIB, come indicato nell’immagine, ha aperto in positivo a 33.495,74 punti, segnando un aumento di 41,96 punti (+0,13%). Questo movimento si allinea con l’andamento positivo degli altri principali indici europei, come il DAX, in crescita dello 0,38%, e l’Euro Stoxx 50, in rialzo dello 0,21%.
Nel settore delle azioni italiane, vediamo un rafforzamento di titoli ciclici come Telecom Italia (+1,21%) ed Eni SpA (+0,82%), che beneficiano di una ripresa nei settori delle materie prime e delle telecomunicazioni. Tuttavia, UniCredit registra un calo dello 0,43%, riflettendo alcune prese di profitto e potenziali preoccupazioni legate ai tassi di interesse futuri.
Nel comparto delle materie prime, l’oro continua a stabilire nuovi record, toccando 2594,30 EUR per oncia (+0,53%), sostenuto da aspettative inflazionistiche e dalla ricerca di beni rifugio in un contesto di politica monetaria espansiva. Il prezzo del petrolio è in rialzo a 69,39 (+0,61%), grazie alla fiducia in una domanda globale stabile e a possibili riduzioni dell’offerta.
Anche sul mercato valutario, l’euro/dollaro si apprezza leggermente dello 0,14%, a 1,1090, riflettendo la debolezza del dollaro statunitense, mentre il bitcoin continua a guadagnare terreno, superando i 58.000 USD (+0,26%), in linea con la crescente fiducia nelle criptovalute come asset alternativi.
Gli operatori di mercato si concentrano sui dati economici che usciranno più tardi oggi, come l’Indice dei Prezzi al Consumo dell’Eurozona e l’Indice di Fiducia dei Consumatori del Michigan negli Stati Uniti, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla direzione delle prossime mosse delle banche centrali.
Nel mercato delle materie prime, il petrolio continua a guadagnare terreno, con un aumento dello +0,43%, raggiungendo 69,27 USD al barile, mentre il gas naturale sale dell’1,06%. L’oro, in linea con la crescente domanda di beni rifugio, continua a salire, toccando 2.594,60 USD per oncia, con un aumento dello +0,54%.
I principali indici di futures statunitensi mostrano tendenze prevalentemente positive, con l’S&P 500 in rialzo dello +0,07% e il Russell 2000 in aumento dello +0,39%, mentre il Nasdaq 100 perde leggermente terreno, registrando una flessione di -0,03%.
Sul mercato valutario, l’euro si rafforza ulteriormente contro il dollaro USA, con un aumento dello +0,11% a 1,1087. Al contrario, lo yen giapponese mostra segni di debolezza contro il dollaro, con un calo dello -0,70%, mentre la sterlina britannica si apprezza moderatamente rispetto al dollaro statunitense.
Nel complesso, la sessione asiatica ha mostrato un mix di risultati con alcune prese di profitto e segnali di recupero, mentre i mercati europei e delle materie prime continuano a riflettere aspettative ottimistiche sul futuro delle politiche monetarie.
Il Nikkei 225 ha invece registrato una perdita significativa dello -0,78% in Giappone mentre indice Hang Seng ha chiuso in aumento di +0,75% a 17.369,09 punti.