Questa settimana, dal 17 al 21 settembre 2024, presenta eventi economici cruciali che influenzeranno la dinamica dei mercati per diverse valute principali. L’attenzione sarà rivolta alle banche centrali, con la Federal Reserve (Fed), la Bank of England (BoE) e la Bank of Japan (BoJ) tutte impegnate a prendere decisioni chiave di politica monetaria. Inoltre, importanti dati economici provenienti da Canada, Nuova Zelanda e Australia forniranno ulteriori informazioni sullo stato dell’economia globale. Ecco una panoramica di questi eventi in ordine cronologico.
Dati sull’inflazione canadese (martedì 17 settembre)
Martedì 17 settembre, la Bank of Canada (BoC) pubblicherà i dati sull’inflazione per il mese di agosto. Questo sarà un rapporto cruciale per trader e investitori che cercheranno indizi sulla direzione futura della politica della BoC. La BoC ha già effettuato tre tagli dei tassi d’interesse dello 0,25% ciascuno a partire da giugno.
Dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti (martedì 17 settembre)
Sempre martedì 17 settembre, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulle vendite al dettaglio di agosto, un indicatore chiave della spesa dei consumatori e dello stato di salute economica generale. A luglio, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,7% su base mensile, dimostrando una certa resilienza nonostante l’aumento dei tassi d’interesse. Un forte risultato delle vendite al dettaglio indicherebbe che l’economia statunitense rimane robusta, sostenendo l’ipotesi che la Federal Reserve possa adottare un approccio cauto nel tagliare ulteriormente i tassi di interesse.
Tuttavia, un rallentamento significativo delle vendite al dettaglio potrebbe sollevare preoccupazioni sulla forza dell’economia statunitense, spingendo la Fed verso un taglio più aggressivo dei tassi mercoledì, il che potrebbe indebolire il dollaro statunitense e spingere al rialzo i mercati azionari.
Dati sul PIL della Nuova Zelanda (mercoledì 18 settembre)
Mercoledì 18 settembre, la Nuova Zelanda pubblicherà i dati del Prodotto Interno Lordo (PIL) per il secondo trimestre. Questi dati saranno un indicatore chiave della salute economica del paese e potrebbero influenzare le future decisioni sui tassi di interesse della Reserve Bank of New Zealand (RBNZ).
Decisione sui tassi d’interesse della Federal Reserve (Fed) degli Stati Uniti (mercoledì 18 settembre)
L’evento principale della settimana sarà la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve, in programma per mercoledì 18 settembre. La Fed è ampiamente prevista tagliare i tassi, ma la dimensione del taglio rimane incerta. I partecipanti al mercato sono divisi tra un taglio di 25 punti base (bps) o di 50 bps.
Un taglio di 25 bps indicherebbe una Fed cauta, che cerca di bilanciare la necessità di sostenere la crescita mantenendo sotto controllo l’inflazione. Questo potrebbe offrire un modesto sostegno ai mercati azionari statunitensi, mentre il dollaro potrebbe indebolirsi leggermente. Se la Fed optasse per un taglio più aggressivo di 50 bps, ciò indicherebbe una maggiore preoccupazione per la debolezza economica, portando a un potenziale aumento degli asset di rischio come le azioni, ma a un calo più pronunciato del dollaro USA.
Le proiezioni economiche della Fed e la conferenza stampa del presidente Jerome Powell saranno inoltre cruciali per influenzare il sentiment di mercato. Qualsiasi accenno a futuri tagli dei tassi o aggiustamenti nelle previsioni di inflazione e crescita della Fed avrà probabilmente un impatto significativo sui mercati globali.
Decisione sui tassi di interesse della Bank of England (BoE) (giovedì 19 settembre)
Giovedì 19 settembre, la Bank of England annuncerà la sua decisione di politica monetaria. Sebbene non siano previsti cambiamenti nei tassi di interesse, con la BoE che dovrebbe mantenere il tasso al 5,0%, il tono della dichiarazione che accompagnerà la decisione sarà cruciale. Con l’inflazione nel Regno Unito ancora al di sopra dell’obiettivo del 2%, la BoE si trova in una posizione difficile. Deve bilanciare l’inflazione con un’economia in rallentamento, dove i recenti indicatori hanno segnalato una crescita più debole.
La conferenza stampa del governatore Andrew Bailey fornirà ulteriori indicazioni sul pensiero della BoE. Se la BoE adotterà un tono accomodante, segnalando che i tagli dei tassi sono possibili nel prossimo futuro, la sterlina britannica potrebbe subire pressioni al ribasso. Al contrario, se la BoE manterrà un atteggiamento più rigoroso, suggerendo che l’inflazione rimane la preoccupazione principale, la sterlina potrebbe rafforzarsi.
Dati sull’occupazione in Australia (giovedì 19 settembre)
Sempre giovedì, l’Australia pubblicherà i dati sull’occupazione per il mese di agosto, inclusi i dati sul cambiamento dell’occupazione e il tasso di disoccupazione. La Reserve Bank of Australia (RBA) monitorerà da vicino questi dati per valutare lo stato di salute del mercato del lavoro.
Decisione sui tassi di interesse della Bank of Japan (BoJ) (venerdì 20 settembre)
A chiudere la settimana, venerdì 20 settembre, sarà la decisione di politica monetaria della Bank of Japan. La BoJ dovrebbe mantenere invariato il costo del denaro allo 0,25%. La conferenza stampa del governatore Kazuo Ueda sarà attentamente seguita per eventuali segnali su futuri aggiustamenti di politica.